Standard di “potenza” dal consorzio AMP
Il consorzio AMP (Architects of Modern Power) ha annunciato l’introduzione dei primi standard il cui obiettivo è definire specifiche meccaniche ed elettriche comuni per lo sviluppo di tecnologie avanzate di conversione della potenza da utilizzare in sistemi di potenza distribuiti.
Obiettivo dell’alleanza stipulata tra CUI, Ericsson Power Modules e Murata è dar vita alle soluzioni di potenza distribuite end-to-end più avanzate dal punto di vista tecnico, mettendo a disposizione un ecosistema completo che abbina hardware, software e supporto. Oltre a definire le specifiche di natura meccanica, il gruppo si è impegnato a standardizzare le funzioni di monitoraggio, controllo e comunicazione e a creare file di configurazione comuni per garantire l’interoperabilità “plug-and-play” tra i prodotti delle società aderenti al consorzio.
I convertitori PoL digitali
Per i convertitori PoL digitali il consorzio ha definito due standard. La specifica ‘microAMP’ copre gli alimentatori con correnti nominali comprese tra 20 e 25A in configurazione verticale orizzontale, mentre la specifica ‘megaAMP’ definisce i requisiti per le unità con correnti nominali comprese tra 40 e 50A, sempre in configurazione verticale e orizzontale. Per i convertitori di bus dc-dc avanzati, la specifica ‘ABC-ebAMP’ è destinata a moduli brick di dimensioni pari a 58,42 x 22,66mm con potenze nominali comprese tra 264 e 300W. Per gli alimentatori brick di dimensioni uguali a 58,42 x 36,83 mm e potenze comprese tra 420 e 468 W, il consorzio ha definito lo standard ‘ABC-qbAMP’. Questi standard definiscono gli ingombri meccanici, le caratteristiche e i file di configurazione.
I prodotti conformi a questi standard sono disponibili da AMP Group e visibili a Electronica (Monaco, 11-14 novembre) presso gli stand di CUI (B2-113), Murata (B5-107) ed Ericsson Power Modules (stand MEV A4-260).