L’innovazione secondo Rohm
Quattro chiacchiere con Christian André/CEO di Rohm Semiconductor Europa e con Frank Baldet/Direttore Tecnico del Team Venturi Gran Prix e Responsabile dello sviluppo della stagione.
Abbiamo approfittato dell’inaugurazione del nuovo Power Test Lab presso la sede centrale europea di Rohm per scoprire qualche dettaglio in più.
Rohm Semiconductor dà importanza al valore dell’ innovazione. Mr André, ci può dire come trovate l’ inspirazione per innovare?
La soddisfazione delle richieste e delle aspettative che ci pone il cliente é requesito imprescindibile nel mercato in cui noi tutti oggigiorno operiamo. Significa apportare continui miglioramenti alla tecnologia esistente per un costante sviluppo delle soluzioni proposte.
In particolare, noi in Rohm crediamo che l’innovazione cominci con il desiderio di cambiare il mondo, anticipando le risposte alle richieste in arrivo, senza temere di aver prima perfezionato l’idea.
Le Nazioni Unite hanno individuato le minaccie più significative del nostro tempo identificando al contempo gli obiettivi per una sviluppo sostenibile (in inglese SDG).
Noi semplifichiamo il processo di innovazione sviluppando un programma coerente con gli obiettivi e virtuosamente interconnesso con le nostre business activities per la ‘creazione dei valori condivisi’ (in inglese CSV) per le parti interessate.
La riduzione delle emissioni di CO2 e l’ efficienza energetica sono tra i principali progetti su quali stiamo lavorando. Ci sforziamo di contribuire a creare una società sostenibile attraverso l’ adozione, in tutte le nostre unità di produzione, di tecnologie uniche ed innovative che possano ridurre il carico ambientale durante il processo manifatturiero.
La collaborazione tra Rohm Semiconductor ed il Team Venturi sottolinea ulteriormente quanto Rohm creda e supporti la Green Electronics. Ci può fornire qualche altro esempio?
Collaboriamo attivamente con diversi istituti ed università. Con l’università di Tsinghua stiamo sviluppando una nuova generazione di semiconduttori per migliorare la tecnologia sia del dispositivo sia del sensore.
Con l’università di Kyoto, invece, stiamo affrontando le proprietà fisiche della prossima generazione dei moduli. Inoltre, ROHM Europa fa parte dell’ associazione CharIN (Charging Interface Initiative) che sviluppa e imposta il sistema di ricarica combinato (CCS) come standard per l’ alimentazione dei veicoli elettrici.
Un’ ultima domanda. Come affrontate le difficoltà poste dall’ attuale scenario economico che implica una crescente competizione imprenditoriale?
La concorrenza é elemento intrinseco del sistema economico. Rohm é presente in Europa dal 1971 con lo scopo di trasferire sul territorio le proprie conoscenze e la propria ‘corporate mission’. Non a caso, il nostro motto recita testualmente ‘Quality is our top priority at all times and our objective is to contribute to the advancement and progress of our culture through a consistent supply, under all circumstances, of high quality products in large volumes to the global market” (trad. ‘La qualità è la nostra priorità, in assoluto. Il nostro obiettivo è far avanzare il processo di sviluppo delle nostre competenze attraverso una regolare distribuzione sul mercato globale di prodotti di elevata qualità in grandi volumi’). Si tratta sicuramente di un progetto ambizioso per il cui raggiungimento viene richiesta l’ integrazione verticale del singolo ‘passaggio intermedio’ nell’intero processo di produzione, dal lingotto fino al packaging finale (l’ attenzione ai particolari é così elevata da motivare la costruzione artigianale di alcuni utensili). Controllando l’ intera catena possiamo migliorare la prevedibilità delle condizioni di approvvigionamento, garantendo, così, furniture a lungo termine, misura decisamente apprezzata dai nostri partner commerciali, soprattutto del comparto industriale ed automotive.
Mr Baldet, la collaborazione tra Rohm ed il team Venturi testimonia l’interesse dei costruttori di component SIC per il segmento di mercato legato ai veicoli elettrici/ elettrici-ibridi.
Secondo lei, qual è il valore aggiunto che ottiene Rohm dalla partecipazione al campionato di Formula E ?
Noi eravamo alla ricerca di un nuovo modulo di potenza, più affidabile, migliore in termini di efficienza, di dimensioni e di peso. ROHM ci ha proposto un prodotto che ha soddisfatto queste richieste, in grado, oltremodo, di sopportare temperature elevate. Ci ha anche aiutato nell’ integrazione del modulo di potenza nell’ inverter effettuando le prove di prestazione e di durata. Posso senz’ altro affermare che l’intesa Venturi/Rohm é strategica, la nostra vettura é la più efficiente dell’ attuale campionato di Formula E.
Lei crede che le principali case automobilistiche siano pronte ad adottare la tecnologia SiC?
Non posso parlare a nome dei grandi produttori di automobili. Per quanto ci riguarda, abbiamo testato questa tecnologia per una intera stagione, superando importanti problematiche di vibrazione, di incidenti, di scosse, di elevati picchi di accellerazione e di surriscaldamento. L’ abbiamo valutata positivamente, i moduli Sic di Rohm, integrati nei nostri inverter, non hanno evidenziato alcuna problematica. Credo, dunque, che siano adatti per l’ impiego nell’industra automobilistica in generale.
I moduli SiC sono conformi agli standard AEC-Q100 che ne certificano l’ affidabilità e la qualità dei component elettronici utilizzati?
Si, lo sono. I nostril moduli sono generalmente omologati AEC-Q100 per certificarne l’impiego in ambito automotive.
Durante il Fortronic Power (27-28 giugno Modena) sarà possibile approfondire direttamente con Rohm non solo questo argomento, ma anche tutte le altre novità tecnologiche. Stay tuned, vai al programma (in continuo aggiornamento)