L’automotive in cerca di Ingegneri
Le competenze richieste dal settore automobilistico negli ultimi anni sono lentamente evolute, spostandosi dalla meccanica tradizionale e aprendo nuove opportunità nel campo della componentistica elettronica
La realizzazione di smart car sempre più connesse, lo sviluppo di processi industriali sempre più automatizzati e interconnessi, e di tecnologie di propulsione sostenibili a impatto ambientale ridotto, stanno portando i costruttori e la filiera di componenti e tecnologie a istituire in casa comparti produttivi strategici e a investire su competenze altamente specializzate.
A sottolineare questo trend è la società di ricerca e selezione di profili manageriali Wyser che conferma in una sua indagine come nell’industria delle quattro, ma anche delle due ruote, siano sempre più ricercati profili nell’ambito dell’ingegneristica meccatronica, oltre a competenze specializzate in tema di programmazione di sistemi Hardware e Software applicati alla mobilità, e tecnologie di propulsione ecosostenibili.
Connettività, automazione ed elettrificazione sono i trend che già guidano lo sviluppo dei costruttori per rispondere alla digitalizzazione che sta modificando i processi e l’offerta. Cresce dunque la richiesta per ingegneri elettronici o delle telecomunicazioni per la ricerca e sviluppo di soluzioni e sistemi di bordo.
La richiesta di queste figure professionali ha portato la Motorvehicle University of Emilia-Romagna di Bologna a offrire due lauree magistrali internazionali con corsi integralmente in inglese che partiranno il prossimo settembre. L’hub creato nel cuore della Motor Valley emiliana punta ad attrarre i migliori studenti di tutto il mondo per dare un futuro a chi saprà progettare i veicoli stradali e da competizione, i sistemi di propulsione sostenibili e i sottosistemi per le funzionalità intelligenti e gli impianti di produzione all’insegna dell’Industria 4.0.
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